Ancora un’aggressione da parte di un familiare verso gli operatori del pronto soccorso di Terracina. La Cgil fp sanità, nel nome di Eleuterio Mancini e Pietro Abbate, delegati sindacali presso il nosocomio di Terracina, alzano la voce. «Non più di 10 giorni fa abbiamo fatto presente della non sicurezza del pronto soccorso di Terracina, oggi dobbiamo registrare un nuovo episodio dove sono rimasti coinvolti più operatori che sono dovuti ricorrere alle cure del caso oltre ad avere dei giorni di prognosi. Massima solidarietà nei confronti dei colleghi coinvolti nell’episodio e di tutto il personale operante presso l’ospedale. Inoltre sono stati mandati in aria vari suppellettili rompendo per l’ennesima volta la porta del triage. È possibile che ancora non si attiva la video sorveglianza, che può agire come deterrente verso verso questi vili aggressori? È possibile avere del personale in più di sorveglianza visto che attualmente opera una sola persona dalle 18 alle 6 e deve controllare tutto il nosocomio? Fortunatamente oggi è giunta la pattuglia della pubblica sicurezza che messo in stato di fermo l’esagitato. Nella speranza che in questa battaglia ci siano solo feriti e non morti, la Cgil fp sanità auspica la risoluzione definitiva di questo problema da parte dell’azienda Asl nel più breve tempo possibile».
02/02/2015