A giudizio l’ex presidente e dieci ex assessori della Provincia di Latina. La Procura presso la Corte dei Conti del Lazio ha chiesto agli undici politici pontini di pagare sanzioni per 330mila euro, accusandoli di aver fatto irregolarmente ricorso all’indebitamento dell’ente per dei lavori di ordinaria manutenzione dell’istituto tecnico “Enrico Fermi” di Formia, facendo così ricadere quel debito sulle spalle delle future generazioni. Questo l’ultimo sviluppo dell’indagine sul mutuo da 250mila euro, che nel 2009 l’ente di via Costa ha contratto con la Cassa depositi e prestiti. Gli inquirenti contabili, a cui la segnalazione è stata fatta dalla Ragioneria dello Stato, al termine di un’ispezione compiuta presso l’amministrazione provinciale nel 2011, ritengono che operazioni come quella compiuta da Cusani e gli altri siano vietate sia dalla Costituzione che dalla legge sull’indebitamento degli enti pubblici, previsto solo quando il denaro serve per fare degli investimenti. I lavori al “Fermi”, tranne un esproprio e poco altro, sono stati ritenuti semplice manutenzione, a cui sarebbe stato necessario far fronte con finanziamenti e denaro della Provincia, senza fare altri debiti. Di diverso avviso, invece, i politici coinvolti, che ai magistrati hanno fornito delle loro spiegazioni, specificando che quanto fatto a Formia è andato oltre il restyling e che tra l’altro, nel 2007, avevano deciso comunque di rinunciare al mutuo, scelta che sarebbe quindi da addebitare esclusivamente al responsabile provinciale del settore scuola, il quale non avrebbe tenuto conto delle ultime indicazioni della giunta. Ma niente da fare. La Procura ha mandato tutti a giudizio e, il prossimo 16 aprile, davanti ai giudici di via Baiamonti, a Roma, dovranno comparire l’ex presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani, e gli ex assessori Salvatore De Monaco, Fabio Bianchi, Silvio D’Arco, Paolo Francesco Panfili, attualmente consigliere d’opposizione a Cisterna, Enrico Tiero, attuale vicesindaco di Latina e leader provinciale del Nuovo centrodestra, Romolo Del Balzo, Pasquale Fusco, Giuseppe Pastore, Massimo Giovanchelli e Giuseppe Tatarelli. Cusani rischia la condanna a pagare circa 60mila euro, De Monaco 45mila, Bianchi, D’Arco e Panfili 39mila, Del Balzo 9.800 e gli altri tra i 17mila e 19mila.
04/01/2015